L’Ozio è rifugio e strumento d’indagine. Non l’ozio dei basilischi e dei gattopardi, ma quello di Seneca: “una sosta, non un porto”, che dà l’occasione di contemplare, scrutare, conoscere… La quiete apparente del Sud, la lentezza evocata da Franco Cassano nel suo “Pensiero Meridiano”, che permette di “aprirsi magicamente ai sogni” e di trovare “un accordo tra mente e mondo”. L'Ozio che coinvolge gli artisti che hanno deciso di collaborare a questo progetto non è una condizione stagnante ma, al contrario, è il motore della novità: permette di scavare ancora, dopo millenni nella realtà che viviamo, per offrire frammenti di verità. L’arte vuole il suo tempo, l’artista deve impadronirsene per poter pensare, elaborare, mettere in campo la sua abilità manuale, cercando il giusto equilibrio tra virtuosismo e gesto istintuale, tra esperienza personale e collettiva.

sabato 8 dicembre 2012

Tutti su Ventura



Hernàn Chavar, Francesco Cuna, Mariateresa Marino, Salvatore Masciullo, Alessandro Matteo, Fabio Mazzola, Emanuele Puzziello e Caterina Striccoli si ritrovano a Majazzin, un vero crocevia per gli artisti di Ozio, molti dei quali si sono incontrati qui in occasione delle piccole mostre nella casa – galleria di Sante Cutecchia, ad Altamura. Lo stesso luogo in cui hanno conosciuto il maestro Domenico Ventura, eclettico pittore della città murgiana, il suo mondo inquieto ed oscillante tra atmosfere provinciali e popolaresche ed un’ironia sottile e talvolta perfida, sublimate in una pittura magistrale, quasi classica, turbata di tanto in tanto da ricercate incongruenze.
La partecipazione alla prima tappa salentina (Art & Ars Gallery, estate 2012) di Ozio da parte di un pittore ormai affermato ed appartenente ad una generazione lontana da quella dei membri del gruppo si giustificava proprio con il riconoscimento dei loro intenti e delle loro intuizioni nel percorso di Ventura. Una strada segnata da quel senso di sospensione, da quella riflessiva lentezza, da quell’amore avvelenato per la periferia che contraddistingue la via di Ozio.
“Tutti su Ventura” raccoglie i tentativi degli artisti in mostra di penetrare nell’universo assurdo del pittore altamurano e rubarne un frammento ciascuno per rielaborarlo ed ottenerne opere personali che mettano in luce i nodi esistenti tra i loro singoli percorsi e quello di Ventura.